venerdì 22 aprile 2011

Parete cellulare dei batteri Gram-positivi

la maggior parte della parete cellulare è formata dal peptidoglicano e anche grandi quantità di acidi teicoici cioè polisaccaridi acidi formati da unità ripetute di gliceroli-fosfato o ribitolo-fosfato legati al peptidoglicano. A volte si trovano legati ai lipidi della membrana citoplasmatica facendo da legame tra la parete e la membrana citoplasmatica. In questo caso sono chiamati acidi lipoteicoici.

Gli acidi teicoici mediano il passaggio di ioni, svolgono la funzione di controllo sulle autolisine e enzimi che idrolizzano la parete e contribuiscono alla crescita corretta del peptidoglicano.

Attraverso la parete è permesso il passaggio a piccole molecole grazie all’uso delle porine.

Le porine sono proteine transmembranose, organizzate in triplette, ciascuna subunità è formata da 16 domini in conformazionebeta a disposizione antiparallela che danno origine ad una struttura cilindrica cava. Il canale consente la diffusione di molecole idrofile di p.m. < 600-700 Da (fosfati, disaccaridi, ecc.), mentre le molecole idrofobe (compresi alcuni antibiotici beta-lattamici, come ampicillina e cefalosporine) possono attraversare la componente lipidica della membrana esterna.

Parete cellulare dei batteri Gram-negativi:

contengono solo un piccolo strato di peptidoglicano al quale non è legato niente.

Solo una proteina si lega al peptidoglicano in particolare all’acido diaminopimelico e serve a legare il peptidoglicano alla membrana esterna. La membrana esterna è molto simile a quella citoplasmatica.

Quella esterna contiene le porine deputate alla mediazione di sostanze tra esterno e interno.

Poi è formata da un liposaccaride formato da tre regioni:
regione1: parte più esterna che contiene unità ripetute di carboidrati che costituiscono l’antigene.

Regione2: costituita da un core esterno e uno interno.

Regione3: formata dal lipide A incluso nella membrana esterna.

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