La capsula:
è la parte più esterna di una cellula procariotica che la riveste e protegge, è formata da polisaccaridi o polipeptidi e aderisce alla parete cellulare.
Quando questa parete più esterna raggiunge una certa dimensione prende il nome di capsula.
Questa contribuisce all’idratazione della cellula. Oltre a questa parete esterna molti microbi producono anche il cosiddetto slime layer, un particolare materiale extracellulare che quando si specializza diventa capsula.
Insieme queste due hanno le funzioni di protezione da:
fagocitosi
infezioni virali
variazioni del ph
stress osmotici
enzimi idrolitici
predatori
mentre la struttura della capsula appare compatta e bene organizzata quella dello slime lyer è diffusa e non organizzata.
La capsula è formata da molecole ad alto PM come i polisaccaridi e polipeptidi.
La capsula è necessaria nel causare le infezioni in quanto facilita l’adesione alle superfici delle altre cellule da attaccare. Quindi ha una certa funzione di virulenza e di adesione.
Alcuni batteri possono avere bisogno di un attivatore per poter produrre la capsula.
Ad es. lo streptococcus pneumoniae ha bisogno della capsula per provocare la polmonite altrimenti non la causa. Alcuni fattori ambientali possono influenzare la crescita della capsula ad es. il klebsiella pneumoniae se coltivato a basse temperature la sviluppa più velocemente.
Mentre i pneumococchi non risentono dei cambiamenti ambientali.
Poi lo streptococcus salivarius contiene il levano un polisaccaride che si accresce solo se la cellula è in presenza di saccarosio.
La capsula è importantissima nel caso di sviluppo di patogenicità in quanto impedisce alle cellule fagociti di eliminare io batterio.
Parete cellulare:
è la parte di cellula che contribuisce a darne la forma a proteggerla dall’esterno e a ospitare sostanze in grado di sviluppare patogenicità.
Grazie allo sviluppo della colorazione gram si è potuto dividere i batteri in due gruppi in base alla loro risposta alla colorazione: gram-positivi e gram-negativi.
Mentre i batteri gram-positivi contengono una grande parte di peptidoglicano i batteri gam-negativi ne contengono in quantità ridotte e localizzate in uno spazio detto spazio periplasmatico che si trova tra le due membrane, membrana plasmatica e esterna.
I gram-negativi producono molte proteine nello spazio periplasmatico che favorisce l’assunzione di sostanze nutritive, proteine che vengono prodotte in minor quantità dai gram-positivi ma producono molti esoenzimi.
Alcuni batteri come gli archebatteri non possiedono i peptidoglicani ma è possibile lo stesso distinguerli in gram - positivi e negativi.
La membrana esterna: delimita verso l’esterno lo spazio periplasmatico, favorisce attraverso le porine gli scambi di piccole molecole, protegge da attacchi esterni e dalla fagocitosi.
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